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RAFFAELE AURIEMMA''Chissà se guarderanno ancora agli azzurri come a una meteora''

Posted by napolipersempre 11:37, under | No comments

Vi prego, continuate a mantenere il vostro punto di vista. Vogliamo sentirvi ancora dire tutto quanto abbiamo ascoltato fino a questo momento: “il Napoli non è squadra in grado di lottare per lo scudetto, la sua posizione in classifica è solo il frutto di una fortunosa serie di coincidenze, prima o poi si fermerà, i valori verranno ripristinati e la zona Champions tornerà ad essere nella titolarità di chi lo merita per davvero”. Qualche tempo fa i napoletani si infuriavano nell’ascoltare tanto scetticismo intorno alla loro squadra. Ora certe osservazioni V critiche vengono retrocesse al rango di preconcetti espressi da chi non vuole accettare le nuove gerarchie della serie A. Napoli secondo in classifica quando mancano solo sette giornate al termine del campionato. Fosse stata una meteora, questa squadra si sarebbe già dissolta prima ancora che spuntasse la primavera all’orizzonte. Ma non può essere più sottovalutata una formazione che vanta lo stesso numero di vittorie conquistate dalla capolista Milan: 19, come nessun altra in serie A. La squadra di Mazzarri insidia la leadership del Milan, ormai convinto che non è stato sufficiente eliminare l’Inter dalla corsa scudetto, per sentirsi ormai un pezzetto di tricolore cucito sul petto. C’è il Napoli a tallonarlo. Per nulla arrendevole, indomabile, irresistibile e infinito, non molla nulla e non si dà mai per vinto. Nemmeno ieri, quando l’autogol di Aronica sembrava aver vanificato del tutto lo sforzo di rimontare due gol ai biancocelesti. Il colpo di coda firmato da Cavani ha consegnato agli azzurri il meritato appellativo di “zona Napoli”, un marchio di fabbrica che Mazzarri ha perfezionato lungo l’arco di questa stagione. Cominciò a Genova, contro la Sampdoria rimontata fino all’1-2 dopo essere andata in vantaggio. Idem a Cesena: alla scossa di Parolo, il Napoli rispose con una raffica di quattro reti. Stessa storia in quel di Parma, con Hamsik, Lavezzi e Maggio a ribaltare il vantaggio di Palladino. E che dire del pareggio in Romania? Dal 3-0 per lo Steaua, fino al 3-3 firmato dal Matador al 97’. Poi, la vittoria di Cagliari, quelle al San Paolo contro il Palermo e il Lecce in campionato, ma soprattutto quella di Europa League contro lo Steaua: tutte vittorie per 1-0 e non,conseguite oltre il 90esimo. Vogliamo davvero trattarli, tutti, alla stregua di eventi episodici? Fate bene a pensarlo. Fate il bene del Napoli a guardare altrove per le cose relative allo scudetto. Un segnale, un atto di considerazione comincia a farsi strada. È il ct Cesare Prandelli, da sempre stimato per la sua onestà professionale e intellettuale, a riconoscere al Napoli la palma di formazione che può contendere al Milan lo scudetto 2010-2011. «Il Napoli lotterà fino alla fine per il tricolore, ha una grande struttura di base, sta bene in campo e ha un grande carattere», questo l’apprezzamento di Prandelli che ha un solo destinatario: Walter Mazzarri. Aveva promesso di dare un’anima a questa squadra. ma gli sta dando molto di più: la considerazione di chi non credeva.

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