Il Napoli perde al Barbera ma mantiene salda la sua posizione nell'Europa dei Campioni. E' l'aspetto più positivo di una domenica mesta in tema con il Calvario pasquale. Non basta il gol dell'ex, Cavani la mette dentro subito su rigore. Poi però l'orgoglio del Palermo compie il sorpasso.
Partita calda e Barbera che aspetta il Napoli come la partita del secolo. C'è rivalità, sana competizione geosportiva, ed è anche bello così. Passa subito il Napoli. Cross di Dossena, Cassani va ad anticipare Cavani con il braccio: rigore. Cavani lo va a tirare davanti alla sua ex curva e fa gol. Al 12' il Palermo sfiora il pari con una deviazione di Bovo in mischia che finisce alta. Dall'altro lato il Napoli va vicinissimo al bis con una splendida botta di Cavani in diagonale che sfiora la traversa. Partita equilibrata e su grandi ritmi. Poi però arriva il pareggio: Balzaretti dalla sinistra incrocia un bel diagonale in area, 1-1. Il finale di tempo è fatale per gli azzurri. Proprio al 45' fallo di Maggio in area su Migliaccio. Il rigore c'è. Lo tira Bovo a fa 2-1.
Nel secondo tempo il Napoli le prova tutte, ma il Palermo amministra bene sfiorando in contropiede per due volte il terzo gol con Hernandez. Gli azzurri assaltano fino al ternine e sfiorano il colpo con Mascara a pochi minuti dal termine ma Sirigu salva la porta.
La sconfitta di oggi, la seconda consecutiva, non può non ridimensionare lo spessore del Napoli. Certo, non intacca l’ottimo campionato disputato finora, ma smaschera definitivamente l’aspetto di una squadra che crolla puntualmente negli appuntamenti decisivi.
Dopo aver riservato i più devoti ringraziamenti a Parma ed Inter, gli azzurri dovranno lavorare per ritrovare prima di tutto la fame e la determinazione che hanno smarrito nelle ultime due settimane, inebriati probabilmente da sogni di gloria che si sono dimostrati incapaci di sostenere. Sarà poi necessario ritrovare una solidità difensiva evidentemente smarrita e su quella fondare le basi per cercare di mantenere fino alla fine questo preziosissimo terzo posto, che sarebbe davvero un delitto lasciarsi sfuggire nelle ultime quattro giornate.
Dopo aver riservato i più devoti ringraziamenti a Parma ed Inter, gli azzurri dovranno lavorare per ritrovare prima di tutto la fame e la determinazione che hanno smarrito nelle ultime due settimane, inebriati probabilmente da sogni di gloria che si sono dimostrati incapaci di sostenere. Sarà poi necessario ritrovare una solidità difensiva evidentemente smarrita e su quella fondare le basi per cercare di mantenere fino alla fine questo preziosissimo terzo posto, che sarebbe davvero un delitto lasciarsi sfuggire nelle ultime quattro giornate.
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