Cavani ama il Napoli e non vuole andare via. Il Matador, che ieri ha presentato in città il suo libro “Quello che ho nel cuore. Vita, calcio e fede”, ha ribadito la sua voglia matta di restare e vincere qualcosa in azzurro: «Non cambierò squadra e non cambierò procuratore. Non è vero niente di quello che è stato detto, io sto bene e resto a Napoli. Qui sono felice e ho scritto questo libro per raccontare il mio rapporto con Dio: non è un manuale per diventare un calciatore, Io voglio lasciare un segno qua a Napoli e nella mia Nazionale».
FINALE DI STAGIONE – Il Matador ha poi chiuso sullo sprint Champions: «Qua a Napoli ho trovato la serenità, è fantastico giocare per il Napoli. In questo finale di campionato daremo il massimo, ma sappiamo che non c’è niente di facile nella vita. Difenderemo questa maglia fino alla morte».
TUTTO PER LO SCUDETTO – Assieme al Matador, sul palco, il suo procuratore Claudio Anellucci, e gli autori della biografia Sandra e Gaetano Sottile. Il bomber uruguaiano ha risposto così a chi gli ha chiesto se ci siano ancora speranze di scudetto: «Noi daremo il massimo, non c’è niente di facile. Sappiamo che sarà dura ma faremmo tutto quanto è nelle nostre possibilità ogni gara, ogni volta che indosseremo questa maglia la difenderemo ed onoreremo fino alla fine. Sentire quello che sento io per questa squadra non so se si sente per qualsiasi realtà». Per il centravanti azzurro foto e autografi con i bambini accorsi per conoscerlo e ressa al momento dell’abbandono dal palco tra steward e giornalisti.
FONTE: Corriere dello Sport
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