Il capitano del napoli è stato ospite di Marte sport live...Martedì c’è stata la riunione con De Laurentiis: “Il presidente ci ha salutato. Il patto è normale, siamo consapevoli che l’obiettivo è importante. Lui viene sempre negli spogliatoi prima della partita, sa che c’è tensione e ci rispetta molto. Sa che ognuno si concentra alla sua maniera, fa solo sentire la sua presenza”.
Dopo la vittoria a Cagliari, Cannavaro disse che il Napoli si era tolto gli schiaffi da faccia: “E’ capitato altre volte. Dico Roma, vincere all’Olimpico è stato fantastico. Quel successo ci ha dato una spinta importante e sappiamo tutti dove siamo adesso. La mia anima napoletana? Si vede anche in campo, è una lingua bella e divertente, l’ha imparato anche Yebda. Il mio locale a Pompei? Un’idea con alcuni amici, ci vado ogni tanto”.
Il Napoli sta disputando una grande stagione: “Abbiamo fatto meglio di Roma e Juventus, non siamo in alto per un caso, stiamo meritando questa posizione. Mazzarri? E’ importante, siamo un corpus unicum”.
Sabato arriva Floro Flores: “Ci conosciamo bene, ogni tanto ci frequentiamo. Facciamo anche qualche partita di calcetto. Domenica siamo avversari, sarà pericoloso, lo reputo uno dei giocatori più completi che gioca in serie A”.
Cannavaro ha dichiarato che lo scudetto a Napoli è più importante del Mondiale: “Significa restare nella storia di questa città, per l’Italia è diverso. Quattro anni dopo tutti avevano dimenticato il successo in Sudafrica. La Champions? Sarà straordinario per i nostri tifosi, non dimentichiamo il nostro passato. Siamo orgogliosi, la società è prestigiosa, il progetto è importante”.
Napoli-Genoa è una sfida importante: “La vittoria ci consentirebbe di mantenere un vantaggio cospicuo a tre giornate dalla fine. Cavani? E’ devastante. Lavezzi? Cambia la partita in corso, è meglio averlo come compagno. Ieri ha anche palleggiato con una pigna”.
Cannavaro è il capitano: “Cerco sempre di mettermi a disposizione dei nuovi. E’ un classico, lo faccio veramente con il cuore e con tanta voglia. Sto crescendo anche sotto questo aspetto. Io una bandiera? Lo sto diventando anche se nel calcio di oggi non è facile. Mi fa piacere essere considerato prima come uomo che come calciatore. Gli allenatori che ho avuto qui mi hanno sempre apprezzato. Mio figlio? Gli ho detto che deve fare l’attaccante”.
Si parla anche del futuro di Napoli: “Siamo noi che non dobbiamo rovinare la nostra città. Mi permetto di dirlo perché sono napoletano. Dobbiamo fare tutti qualcosa di più. Lo stadio? Mi auguro diventi una struttura all’avanguardia, ovviamente ci vuole tempo, ma si raggiungerà l’obiettivo”.
Tra Napoli e Genoa c’è anche un bel gemellaggio: “E’ tra i tifosi, ed è molto bello”.
Due telefonate per Cannavaro. Comincia Salvatore, ma in realtà è uno scherzo di Gianluca Manzieri. Poi c’è Pasquale Cannavaro, il papà. “Faccio solo un grande in bocca al lupo. Deve stare tranquillo, il resto verrà da solo. Sta migliorando giorno dopo giorno”.
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