Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con l’Udinese. Si supera il milione di spettatori: “E’ un motivo d’orgoglio, abbiamo riportato l’entusiasmo allo stadio e in città. Abbiamo bruciato tutte le tappe in un anno e mezzo da quando siamo arrivati. Non era preventivabile da nessuno. Devo sottolineare che siamo contenti di questo aspetto”.
De Laurentiis ha parlato di conferma di Cavani e Mazzarri: “Io e il presidente parliamo sempre. Sono dati di fatto, ho due anni di contratto, ovviamente parleremo al termine del campionato. Al primo posto c’è sempre il Napoli, ma ci metteremo a tavolino. C’è un ottimo rapporto e mi fa piacere che il nostro presidente parli così di me. Non c’è altro da aggiungere”.
Intanto domani la partita è decisiva per blindare la Champions: “Siamo reduci da risultati importanti, se siamo arrivati a questo punto, vuol dire che abbiamo fatto bene in precedenza. Voglio sottolineare il fatto che siamo secondi in classifica e delle tre squadre di testa, noi abbiamo la partita più difficile. Affrontiamo una squadra che si esprime bene in trasferta. Ho rispetto e stima per Guidolin. Tutto il resto conta poco”.
Lavezzi stringerà i denti: “Sta bene, ma non benissimo, ma credo che sia recuperabile”.
L’Udinese, invece, dovrà rinunciare a Sanchez e Di Natale: “Vedremo se veramente non ci saranno. I friulani comunque possono prescindere da loro due: faranno, comunque, le ripartenze, sono rapidi negli inserimenti. Ci potrebbe essere Denis che è un ex molto stimato da me: ha più stazza fisica e saranno insidiosi sui cross. E’ rientrato anche Inler. Noi e l’Udinese siamo due squadre organizzate, la sfida resta molto pericolosa. Mi concentro soprattutto a mettere bene la mia formazione in campo dal punto di vista tattico. Dobbiamo curare la mente ma anche l’aspetto fisico. I due fattori devono coincidere”.
Contro Inter e Milan non è successo: “Nel primo caso, avevamo i giocatori che rientrarono dall’Argentina, non riuscimmo a prepararla al meglio, poi loro avevano cambiato l’allenatore e l’ambiente si era ricompattato. Stesso discorso con il Milan, eravamo reduci dalla sfida con il Villarreal in Spagna, loro ebbero più tempo. Ci sono tanti fattori e tutti devono funzionare al meglio, forse in altre circostanze queste partite potevano andarci meglio”.
E’ la partita delle squadre che giocano meglio: “Secondo me sì, siamo tra le migliori in Italia”.
Stasera c’è Milan-Sampdoria: “Ripeto, non guardo la partita. Non parlo degli altri, penso soltanto al Napoli, concentriamoci e speriamo di essere all’altezza. Non ho visto neanche Milan-Fiorentina”.
Le due milanesi giocheranno prima: “Non dobbiamo badare a questo, restiamo determinati”.
Dal Milan, intanto, arrivano punzecchiature: “Non parlo mai degli altri, ho sempre fatto così. Mi spiace vedere la frittata girata. Finora ho sempre risposto a delle provocazioni, non ho mai attaccato. Forse diamo fastidio perché non dovevamo essere in questa posizione di classifica. Forse si era già stilata una classifica in estate in base alla considerazione generale degli acquisti e quando ce n’è un’altra, si scombussola il sistema. Mi è sembrato che tutti gli altri vedano con simpatia il Napoli, è da un po’ che non si vede un campionato così aperto. Noi siamo dentro un sogno, considerando come eravamo partiti e dove siamo adesso. Se rimanessimo in queste zone di classifica, sarebbe già qualcosa di straordinario. Poi ci sono anche i sogni innominabili, ma dobbiamo stare attenti a non dilapidare nulla, ecco perché con l’Udinese non dobbiamo sbagliare. E’ uno scontro diretto con una squadra che ci segue in classifica. Noi dobbiamo guardare in alto ma anche dietro per consolidare le posizioni che abbiamo conquistato. Continuiamo a sognare per altre sei partite. Fino ad oggi siamo stati fortissimi, abbiamo espresso un calcio bello, ma non parlo di futuro, può cambiare tutto in due gare, conosco troppo bene il calcio. Probabilmente se avessi perso tanto, sarei dovuto scappare e questo succede ovunque. Restiamo con i piedi per terra e non illudiamo la gente”. Continuano, intanto, i complimenti per il Napoli. Alla lista si è aggiunto anche Trapattoni: “Lo ringrazio, è uno degli allenatori più importanti, ha vinto tanto in Italia e all’estero. Le sue parole sono gradite proprio come quelle di Prandelli”.
Gli azzurri hanno lo stato d’animo giusto: “Non siamo tesi, ma attenti. Dobbiamo continuare così senza cambiare il modo di pensare. A Bologna, ho visto una squadra che è entrata con il piglio giusto: sicurezza e voglia di vincere. Ripetiamo quest’atteggiamento. Il primo tempo è stato perfetto, ma con la squadra ho affrontato gli errori che abbiamo commesso. Questo serve per completare il processo di crescita. Voglio citare il discorso di Salemme da Chiambretti: ha detto che Mazzarri ci ha fatto sentire tutti uniti, questo è un riconoscimento importante. Questo ho cercato di trasmettere”.
Tuttonapoli
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