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La Champions di scena al San Paolo dopo 21 anni, tutta Napoli non vede l'ora

Posted by napolipersempre 16:29, under | No comments



Chi c'era ventuno an­ni fa racconta di quella notte magica quanto stregata; tre le­gni centrati in pieno (Francini, Incocciati, Baroni); il portiere dello Spartak, Cherchesov, insu­perabile; Incoc­ciati, migliore in campo che s'in­fortuna a dieci minuti dal termi­ne. Finì zero a ze­ro. E si sprecaro­no i rimpianti. Stavolta, chi c'era quel 24 otto­bre del '90, vi ritorna con più emozione di allora perché dopo anni di patimenti quasi non sembra vero che il Napoli possa aver conquistato la scena più importante del panorama calci­stico europeo.

ATTESA - Chi non c'era quella notte, invece, è in fibrillazione, freme, conta quante ore manca­no all'appuntamento. Per lo più giovani. Tante donne. La mag­gior parte dei sessantamila che accorreranno domani sera al San Paolo. E non solo da Napo­li e dalla Campania. Arriveran­no da tutta l'Italia. E persino dall'estero. Sono attese comitive dalla Germania, dalla Svizzera, dall'Olanda. Loro hanno sentito solo parlare del Napo­li di Maradona e delle breve appa­rizioni in Coppa Campioni. E fremono dal desi­derio di provare le stesse emo­zioni dei loro nonni, dei genito­ri, degli zii.

DI CORSA - Vedere i propri benia­mini schierati sul campo men­tre va in onda la musichetta del­la Champions è una sensazione da non perdere. A Manchester raccontano di aver visto tifosi napoletani piangere durante il cerimoniale pre-gara. Ecco per­ché la prevendita è decollata nonostante l'intermezzo con la Fiorentina. Tutti vogliono par­tecipare da protagonisti a que­sto ritorno del Napoli tra le grandi d'Europa. Soprattutto dopo la memorabile prestazio­ne al cospetto dei fenomeni di Roberto Mancini. E tutti sono pronti a tifare a squarciagola per far sentire al mondo che la loro squadra del cuore è torna­ta tra le vip del calcio continen­tale, che vuole restarvi, che ha i numeri per inserirsi tra i top­ team. Questione di tempo. Na­poli ed il Napoli rivendicano un posto di diritto in Champions perché grandi sono le potenzia­lità della città e della tifoseria. Il passo più importante è stato compiuto. Resta da consolidare la posizione e proseguire nel­l'avanzamento del progetto ri­servato ai top club. Intanto per domani sera è prevista un'eccezione per le chiusure di uffici e negozi. C'è chi anticiperà di una mezzora. Dalla Prefettura e da Palazzo San Giacomo suggeriscono di recarsi al San Paolo con i mez­zi pubblici per evitare intasa­menti di traffico. Invitano a te­nere un comportamento irre­prensibile sugli spalti dal momen­to che il San Pao­lo sarà sotto i ri­flettori di mezza Europa. E a mo­strare senso di ospitalità nei con­fronti della tifose­ria del Villarreal che seppure presente in misura esigua occuperà il settore riser­vato privo di rete di protezione (così vuole l'Uefa). Insomma, una prova da Champions anche per il tifo az­zurro, già apprezzato a Man­chester per calore e compostez­za sugli spalti durante la gara. Chi vorrà salutare l'evento con fuochi pirotecnici dovrà farlo all'esterno dello stadio e già so­no pronti razzi luminosi da ac­cendere in piazzale D'Annunzio o piazzale Tecchio per accom­pagnare la notte delle stelle. Napoli è pronta anche a far crollare il record d'incasso che appartiene alla sfida con il Ben­fica, quella che segnò l'ingresso in campo interna­zionale del club rivelato pochi an­ni prima da De Laurentiis da un'aula del tribu­nale fallimenta­re. Insomma, ses­santamila cuori innamorati che già palpitano in attesa di ascol­tare la musichetta della Cham­pions mentre altri sei milioni di tifosi partenopei faranno il tifo da lontano davanti alla tv. Spe­rando di poter salutare la ren­trèe con una vittoria e sistemar­si a quattro punti nel girone de­finito da tutti, «infernale».

CDS

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