Giovani, reduci da una stagione da protagonisti in Argentina e, soprattutto, dal prezzo decisamente contenuto. Tre ragioni per cui Federico Fernandez e Ignacio Fideleff potrebbero rivelarsi tra le scommesse più azzeccate di questo mercato estivo. Ovviamente se lo augura il Napoli, che sui due 22enni ha investito cifre tutto sommato contenute, battendo la concorrenza di diversi club europei con operazioni tempestive. Il primo infatti è stato acquistato addirittura a dicembre e lasciato in “parcheggio” all’Estudiantes fino a luglio, mentre il secondo è stato il colpo a sorpresa su cui i dirigenti napoletani hanno lavorato sotto traccia negli ultimi giorni di trattative. Federico Fernandez, 22 anni. Reporpress
GIGANTI ARGENTINI — Per gli appassionati di calcio argentino non si tratta di sicuro di due nomi sconosciuti. Nell’ultimo anno entrambi hanno rivestito un ruolo da protagonista nelle rispettive squadre (soprattutto Fernandez), e la critica locale li ha spesso tirati in ballo quando si è parlato di rinnovamento in chiave albiceleste. I due centrali difensivi appena approdati ai piedi del Vesuvio uniscono potenza e doti atletiche a una discreta tecnica. Due armadi di 190 centimetri dai piedi gentili che costituirebbero una vera e propria muraglia azzurra. Tra l’altro, il tecnico Walter Mazzarri avrà il vantaggio di poter lavorare con due elementi che si trovano perfettamente a loro agio in uno schieramento con tre difensori.
IL BRACCIO — Pagato circa 2 milioni di euro, Fideleff è stato il classico colpo a sorpresa, ma i dirigenti napoletani hanno ricevuto relazioni entusiasmanti. Il 22enne dai riccioli biondi ha infatti conquistato la titolarità nel Newell’s nel precedente campionato dopo una costante crescita iniziata nel 2008 con il debutto in prima squadra. E il posto fisso tra i titolari sarebbe arrivato un anno prima senza la doppia rottura del menisco sofferta prima a gennaio e poi a luglio. Le abilità del centrale che il Napoli ha strappato alla concorrenza di Parma e Udinese sono quelle del difensore di razza. Spicca infatti per potenza, elevazione e rapidità, ma la dote principale è forse il grande senso della posizione che gli consente di farsi trovare raramente in affanno. Per contro, Fideleff vanta appena 35 presenze in massima divisione, e la capacità di rendimento ad alto livello è tutta da testare.. Ignacio Fideleff, 22 anni. Ap
E LA MENTE — Quella su Fernandez è invece una scommessa che presenta meno margini di rischio. L’età è la stessa, ma l’esperienza e il palmares sono di tutt’altro spessore. L’ex Estudiantes vanta già un trionfo in Coppa Libertadores (2009) e uno in campionato (2010), quest’ultimo vissuto da autentico protagonista e leader di una difesa granitica. I partenopei si sono fiondati su di lui con grande anticipo, acquistandolo a dicembre per 3 milioni quando diversi club europei erano pronti a sferrare l’assalto, Lazio e Chelsea su tutti. E la recente convocazione in nazionale (la seconda dopo quella di dicembre sotto la guida di Batista) sembra confermare la bontà dell’investimento. Spietato in marcatura e difficile da superare nell’uno contro uno, Fernandez è il tipico difensore capace di comandare la difesa, dettare i tempi dei movimenti ai compagni e, all’occorrenza, perfettamente in grado di uscire palla al piede e impostare l’azione. Un difensore completo che mostra già una grande personalità. Il neotecnico albiceleste ne ha fatto un suo pupillo ai tempi dell’Estudiantes, tant’è che il progetto di Alejandro Sabella per i Mondiali del 2014 lo prevede al centro della difesa titolare in coppia con Nicolas Otamendi. Ma prima c’è da conquistare una maglia da titolare nel Napoli.
GDS
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