MANCHESTER - Destinazione Champions. L'avventura europea del Napoli, a 21 anni dall'ultima partecipazione degli azzurri alla Coppa dei Campioni, è iniziata in mattinata all'aeroporto di Capodichino, con il decollo del volo charter dell'Alitalia che ha portato a Manchester la squadra di Mazzarri. A bordo, oltre ai giocatori, agli sponsor e ai tifosi vip, è salito anche il sindaco Luigi de Magistris, atteso da impegni alcuni di lavoro in Inghilterra ("Ho chiesto un passaggio...") e non ancora sicuro di poter essere in tribuna domani sera all'Etihad Stadium. "Ma farò tutto il possibile per non mancare". Ci sarà invece sicuramente il presidente Aurelio De Laurentiis, che ha viaggiato per conto suo e raggiungerà la comitiva in serata, partendo da Parigi. "Parteciperò alla cena coi dirigenti del City e spero di incontrare lo sceicco Mansour, a cui proporrò di organizzare un bel triangolare a Dubai durante la sosta di Natale".
Ma in cima ai pensieri di De Laurentiis c'è la Champions, naturalmente. "Sarà una stupenda avventura, sono convinto che il Napoli si dimostrerà competitivo e riuscirà a fare un'ottima figura", è ottimista il presidente, nonostante le difficoltà che attendono la sua squadra. Terribile il girone con
Bayern Monaco, Villarreal e Manchester City, il primo avversario sulla strada degli azzurri, la cui vigilia è stata comunque serena.
In perfetto orario la partenza del volo AZ 8048, decollato alle 10.30 da Capodichino e arrivato in Inghilterra dopo oltre due ore e mezza, con qualche turbolenza in fase di atterraggio. L'accoglienza, almeno dal punto di vista del meteo, non è stata delle più gradevoli: nuvole, vento e 14 gradi. Domani si giocherà in un clima già autunnale.
La rifinitura pomeridiana, sul prato dell'Ethiad Stadium, servirà al Napoli anche per prendere confidenza con le differenti condizioni climatiche, rispetto al sole e al caldo lasciati in Italia. Ma c'è attesa soprattutto per le scelte di Mazzarri, che ancora non ha sciolto gli ultimi dubbi sulla formazione da mandare in campo. Ballottaggi in difesa e a centrocampo. "La rosa è stata ampliata proprio pensando agli impegni europei, dunque dovrò fare ogni tanto un po' di turnover. Niente rivoluzioni, però: ci saranno massimo due o tre cambi alla volta. Campionato e Champions hanno lo stesso prestigio, per noi. Gargano è un giocatore importante: è stato decisivo nella scorsa stagione e parte sullo stesso piano di Inler, Dzemaili e Donadel. Può darsi che parta dal primo minuto. Fernandez e Fideleff devono invece fare esperienza, deciderò se utilizzarli contro il Milan".
Mazzarri non intende bruciarli e soprattutto non vuole compromettere le chance della sua squadra con scelte rischiose. "Ci è capitato il girone più difficile e noi siamo per ranking la quarta forza di questo gruppo: dunque, non i favoriti. Ma il Napoli affronterà una partita alla volta, con orgoglio, come se fosse una finale. I miei giocatori devono giocare come sanno, senza farsi intimorire dalla parola Champions. Quando abbiamo fatto al meglio le cose che sappiamo fare, abbiamo messo in difficoltà chiunque. I conti li faremo solo alla fine delle sei sfide che ci aspettano. Io e miei ragazzi siamo fieri di aver riportato i colori azzurri 21 anni e di far sognare i nostri tifosi". Sotto con il Manchester, allora.
Repubblica
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