Matador dove sei? Tutto lo cercano e soprattutto lo aspettano domani nella grande notte di Champions League, nel debutto suo e del Napoli contro il Manchester City di Roberto Mancini. Lo aspettano tutti Cavani ormai a digiuno da troppo tempo, da più di 4 mesi. 144 giorni senza gol sono davvero un’eternità per un qualsiasi attaccante, figurarsi poi per un bomber implacabile come lui. L’ultimo gol Edi lo ha segnato al Palermo in trasferta lo scorso 23 aprile; è stato l’ultimo dei 33 gol totali realizzati in una stagione memorabile da incorniciare come la più bella in carriera, coppa America compresa in cui è rimasto a secco. Oltre al buio in fatto di gol, anche le prestazioni non sono state incoraggianti, vedi ad esempio l’ultima, quella di Cesena, in cui Cavani non ha certamente brillato, nè tantomeno segnato, meritando voti bassi in pagella. Per carità, nessun allarme per un digiuno da gol contraddistinto dai numeri ma soprattutto dai troppi minuti trascorsi.
Per l’esattezza l’ultimo gol di Cavani ha fatto letteralmente sobbalzare tutti nel maestoso Camp Nou, tifosi azzurri e non, contro i campionissimi del Barcellona con una rovesciata degna del miglior Piola delle figurine Panini. Peccato che quel gran gol gli sia stato annullato nel prestigioso trofeo Gamper. Se proprio volessimo mettere a paragone l’inizio della scorsa stagione del Matador dovremmo aggiungere che era giá a quota tre gol, con la doppietta esterna rifilata all’Elfsborg in Europa League ed un altro in campionato alla Fiorentina.
Leggo
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